Viticoltori in Montalcino

Un territorio storico, misterioso e unico

Montalcino è scaldata dal mare della Maremma e protetta a sud dal Monte Amiata. Una collina in Val d’Orcia, Patrimonio Unesco dal 2004, delimitata dalle valli dei fiumi Orcia, Asso e Ombrone, che assume una forma quasi quadrata.

Questa è la storia di Montalcino e quella della famiglia Pacenti
che riuscì a riconvertirsi, diventando oggi un’eccellenza italiana.
  • Il Medioevo e la Via FrancigenaUna storia antica che risale al Medioevo, alla forza di una strada, quella strada che portava a Roma, il centro della cristianità. Per raggiungere la capitale, una sola era la soluzione, la Via Francigena e quindi attraversare Montalcino.
    Nominata da Pio II “Città” nel 1462, Montalcino, per secoli fortemente contesa tra Siena e Firenze per la sua posizione strategica, nel 1559 rimane l’ultimo comune libero d’Italia.
  • Le origini del CanalicchioNel 1400 Canalicchio era già un importante centro di riferimento per il mercato agricolo della Val di Suga, luogo d’incontro e di sosta per mercanti e mezzadri. Fuori dalla città ma non lontano dal distretto del Comune, costituiva una rete di percorsi che collegavano la Val d’Orcia, la Val di Chiana, la Val d’Arbia, la Maremma ed il Monte Amiata.
  • fonte FESTA E MERCATO NELLA MONTALCINO INDUSTRIOSA DEL QUATTRO-CINQUECENTO di Bruno Bonucci
  • La prosperità del XIX secoloPellegrini, viaggiatori, passanti, commercianti, sempre più apprezzavano i vini montalcinesi. Ormai conosciuto a livello internazionale, il Brunello ottiene anche i primi riconoscimenti.
    Nel 1900 Montalcino è terza città per abitanti della Toscana e rappresenta un importante centro di commercio. “Il Brunello è benzina” è la celebre frase del poeta Marinetti, inteso come quel carburante che faceva muovere il mondo.
  • Il dopoguerra e la grande crisiMa è proprio in questo prosperoso periodo che due eventi traumatici segneranno per sempre la storia di questa collina: l’abolizione della mezzadria, in cui moltissime aziende non riuscirono a riconvertirsi per la troppa onerosità, ancor peggio la scelta di aprire l’autostrada del Sole, e così per Montalcino non ci passò più nessuno. Diventò come una città portuale senza mare, da uno dei comuni più ricchi d’Italia ad uno tra i più poveri, perdendo il 70% della popolazione.
  • Il miracolo della rinascita: il BrunelloAvvenne però un miracolo, un miracolo di vino, grazie all’unione dei produttori, un coro di voci, che insieme si rialzarono riportando Montalcino all’origine, alla prosperità, a quella che oggi è riconosciuta come eccellenza italiana in tutto il mondo.
    È il 1966 quando il Brunello diventa una tra le prime DOC italiane, l’anno successivo 25 firmatari fondano il Consorzio del Vino Brunello per la sua tutela e valorizzazione e nel 1980 sarà la prima DOCG.

Curiosità

10 ha
Vigneti
300 mt
Altitudine
55
Vendemmie
3
Generazioni